Si sono svolte ad Avasinis, frazione del Comune di Trasaghis, le cerimonie per l’ottantesimo anniversario della strage del 2 maggio 1945, uno dei principali eccidi di civili in Friuli alla fine della Seconda guerra mondiale. In quell’occasione, una squadra di SS fece irruzione nel paese, uccidendo 51 persone tra cui donne, anziani e bambini.
L’assessore regionale alle Finanze, Barbara Zilli, intervenuta alla commemorazione, ha sottolineato come la comunità non si sia mai rassegnata al dolore e all’ingiustizia subita. Zilli ha ribadito l’importanza di mantenere viva la memoria storica e di trasmettere alle nuove generazioni i valori di pace, rispetto e unità. Ha inoltre elogiato il lavoro del Comune per l’impegno nel portare questi insegnamenti nelle scuole e nel ricostruire accuratamente i fatti.
“Non c’è memoria che non debba trovare verità e giustizia”, ha dichiarato Zilli, rimarcando il valore del messaggio di unità, soprattutto in tempi in cui le divisioni rischiano di prevalere. La cerimonia si è così trasformata in un momento di riflessione collettiva e di rinnovato impegno civile.