Il presidente della Regione, Massimiliano Fedriga, ha annunciato che non andrà a votare ai referendum dell’8 e 9 giugno, pur sottolineando che la scelta è personale e libera per tutti. Questa posizione ha suscitato forti critiche dal Partito Democratico: la segretaria regionale Caterina Conti e il capogruppo Diego Moretti accusano Fedriga di alimentare disinteresse e sfiducia nella politica, sostenendo che chi ricopre incarichi istituzionali dovrebbe ricordare ai cittadini il valore del voto.
La vicenda si inserisce in un dibattito nazionale dove anche altre figure politiche, come il presidente del Senato Ignazio La Russa, hanno promosso l’astensione, scatenando polemiche e la reazione di esponenti del centrosinistra, tra cui Elly Schlein e Giuseppe Conte, che invece invitano alla partecipazione. Il centrodestra, tranne Noi Moderati, si orienta verso l’astensione, mentre nel centrosinistra le posizioni variano tra i diversi partiti. I referendum riguardano temi come lavoro, contratti a termine, sicurezza sul lavoro e cittadinanza. In Friuli Venezia Giulia sono previsti eventi informativi promossi dalla Cgil, principale promotrice dei quesiti referendari.