Bluewater: Cividale secondo Perazzi

Il film “Bluewater”, diretto da Mauro Perazzi, nasce dall’ispirazione ricevuta da Werner Herzog e viene realizzato in sole due settimane a Cividale, con un budget limitato e una troupe ridotta. Perazzi, farmacista di Palmanova, ha scelto di raccontare una storia di disagio familiare, concentrandosi sul rapporto tra due sorelle, Giulia e Giuditta. Dopo un incidente d’auto che lascia Giuditta temporaneamente cieca, Giulia cerca redenzione puntando alle Olimpiadi al posto della sorella.

Il film esplora la tensione tra i personaggi e la pressione di un padre che le voleva entrambe nuotatrici di livello mondiale. La solitudine e il disagio sono temi centrali, evidenziati dall’ambientazione volutamente deserta di Cividale. Perazzi si è ispirato a Ingmar Bergman per raccontare l’imprevedibilità dell’animo umano, curando anche la sceneggiatura e la musica. Nonostante l’aiuto di una piccola troupe, il progetto rimane fortemente personale. “Bluewater” è riuscito a entrare nel catalogo di Prime Video, un risultato raro per un’opera indipendente italiana. Perazzi annuncia già nuovi progetti: una trilogia di cortometraggi sul cambiamento climatico.

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